Il racconto dell'ancella

Il racconto dell'ancella - Margaret Atwood Bellissimo romanzo distopico che racconta la traumatica esperienza di una donna che, in una società totalitaria su base biblica, diventa, suo malgrado, un'Ancella, viene, cioè, affidata ad un Comandante, alta personalità del governo, a meri scopi riproduttivi.

Il romanzo è una raccolta di memorie della protagonista, di cui non è noto il nome, se non che viene denominata da tutti Difred, ossia "proprietà di Fred".

Lei, come la maggior parte delle donne, non possiede più nulla, deve indossare una divisa con colori codificati in base al proprio ruolo sociale (le Ancelle in rosso, le Mogli in azzurro etc), non le è neanche permesso di leggere.

Ha, però, il ricordo della vita "vecchia", quella in cui c'era libertà, aveva un lavoro, viveva con un uomo divorziato da cui ha avuto una figlia, la vita che tutti noi reputiamo "normale".

Le rimane il ricordo, solo il ricordo, mentre cerca faticosamente di adattarsi alla nuova vita, perché in fondo ci si abitua a tutto, anche ciò che all'inizio appare strano o sbagliato, con il tempo sembrerà normale.

Affascinante, duro e a tratti angosciante, forse perché realistico e plausibile, il romanzo, scritto con grande maestria, è degno dei grandi capolavori della distopia come 1984 e Fahrenheit 451.

Da leggere.